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Tosca - Puccini

Tosca © Luciano Romano

Puccini Tosca

Da 10 settembre A 13 settembre 2025
Teatro di San Carlo - Napoli
Program

Puccini : Tosca 125 mn

Descrizione
  • Direttore d'orchestra
    Dan Ettinger
  • Regista
    Edoardo De Angelis
  • Interpreti
    Floria Tosca: Sondra Radvanovsky
    Mario Cavaradossi: Francesco Meli
    Il Barone Scarpia: Luca Salsi
  • informazioni Teatro
  • Pianta del Teatro
  • L'Opera in Breve

Teatro di San Carlo - Napoli LocationVia San Carlo, 98F - 80132 Napoli Italie

  • Capacità 1386

Il "San Carlo" è il più antico teatro d'opera ancora in funzione. Fin dal 1737, anno della sua inaugurazione, sono stati ammirati l'eccellente orchestra di 42 musicisti, i cantanti conosciuti con i loro soprannomi, "la Parruchierrina" o "la Bastarella", e soprattutto i castrati del Conservatorio di Napoli, tra cui il famoso Farinelli.

Infine, la sua sontuosa architettura, con i suoi sei piani di palchi, emana un fascino che avrebbe deliziato Stendhal e persino Paul Klee, che rimase affascinato da questo "superbo, pesante e oscuro teatro". È quindi comprensibile che Ferdinando di Borbone abbia fatto ricostruire rapidamente l'edificio, e in modo identico, dopo l'incendio del 1816: Napoli, privata dell'opera, era in lutto e minacciava di ritirare la fiducia al sovrano. Va aggiunto che il regno di Domenico Barbaja, un vero e proprio personaggio da romanzo descritto da Alexandre Dumas come il "principe degli impresari", era iniziato brillantemente.

Già nel 1815, questo ex cameriere milanese, a cui Von attribuisce talvolta l'invenzione della panna montata, ebbe la brillante idea di assumere Gioacchino Rossini in persona come direttore artistico. Questa eccezionale collaborazione, durante la quale Rossini compose una dozzina di opere e si infatuò della voce e della persona di Isabella Colbran, si concluse precipitosamente nel 1822, poiché la Colbran era anche l'amante di Barbaja... Barbaja assunse quindi Donizzetti (che compose LUCIA DI LAMMERMOOR per il San Carlo), mentre lanciò, nel 1826, un giovane compositore di nome Vincenzo Bellini. Il palcoscenico napoletano era allora il luogo in cui si creavano e si rompevano le reputazioni dei cantanti: è così che il famoso tenore francese Adolphe Nourrit si suicidò dopo un'esibizione al San Carlo. Fu poi il compositore Saverio Mercadante a conquistare il favore del terribile pubblico del San Carlo, tanto che Verdi non si sentì subito a suo agio. Ma alla fine vi trionfò nel 1872, dove diresse un'intera stagione e fece costruire una buca per l'orchestra. Tuttavia, nel XX secolo, la stella della Scala di Milano ha fatto talvolta impallidire quella dell'opera di Napoli, una rivalità ancestrale che esiste ancora in un Paese dove gli amanti della musica devono saper scegliere da che parte stare. Ma il palcoscenico napoletano sa difendersi arricchendo, ancora oggi, il più vasto repertorio del mondo con opere create in un teatro d'opera; e i più grandi cantanti, come Beniamino Gigli che vi si esibì dal 1915 al 1953, restano eccezionalmente fedeli al pubblico informato del Teatro di San Carlo, che è anche il più caloroso che si possa immaginare. Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)

 

Teatro di San Carlo

La pianta dei posti è data a titolo indicativo e non ha valore contrattuale.
La distribuzione delle categorie può cambiare a seconda dei spettacoli e delle date.

L'Opera in Breve

Tosca

Ascolta la playlist Musica e Opera : 

Insieme a La Bohéme e a Madama Butterfly, Tosca è senz’altro l’opera più famosa di Puccini.
Presentata per la prima volta nel 1900 a Roma, l’opera non ha mai smesso da allora di essere acclamata dal pubblico. Il tono eroico e l’esuberante composizione musicale con più di 60 canzoni originali hanno senz’altro contribuito al suo successo. La struttura musicale, in forma di leitmotiv durante l’intera durata dell’opera, aiuta a caratterizzare personaggi e situazioni. Dotato di grande fascino, il componimento si è rivelato essere un grandissimo successo, caratteristico della scrittura di Puccini.

LA TRAMA
L’azione si svolge nel 1800, in una Roma tenuta sotto tiro dal regime tiranno della polizia segreta, capitanata dal sinistro Scarpia. Un gruppo di ribelli cerca di ristabilire la Repubblica Romana, instaurata dai francesi nel 1798. Nonostante i loro sforzi, il pittore Mario Cavaradossi e la cantante Floria Tosca si ritroveranno preda degli eventi che li condurranno alla loro tragedia finale.

Atto 1
Nella chiesa di San Andrea della Valle, il pittore Mario Cavaradossi completa un affresco di Maria Maddalena. L’amante del pittore, la grande cantante Floria Tosca, entra in scena e, pensando di aver visto un’altra donna, fa una scenata di gelosia. Cavaradossi la rassicura giurandole amore e fedeltà. Dopo la dipartita della donna, Angelotti, un prigioniero politico in fuga, si nasconde nella chiesa, dove viene trovato dal pittore che lo nasconde nella campagna romana. Il sagrestano comunica alla folla riunitasi per la messa, la sconfitta delle truppe di Napoleone. Il Barone Scarpia, innamorato di Tosca che però non fa che respingerlo, fomenta la gelosia della donna con lo scopo di sbarazzarsi del rivale facendolo accusare e quindi giustiziare per tradimento.

Atto 2
A Palazzo Farnese, il terribile Barone, in attesa che Floria ceda alle sue avances, incontra Cavaradossi che, appena arrestato per tradimento, viene costretto a rivelare il nascondiglio di Angelotti. Nonostante le torture, il pittore non apre bocca e Tosca si accorda con il Barone che, in cambio dell’amore del suo amore, lascerà libero Cavaradossi. Scarpia accetta, organizza una falsa esecuzione ma viene pugnalato da Tosca mentre i due si abbracciano.

Atto 3
A Castel Sant’Angelo Cavaradossi, prossimo a essere giustiziato pensa a Floria che a conoscenza del piano sulla finta esecuzione cerca di rassicurare l’amante. Il pittore dovrà far finte di cadere sotto i proiettili finti. L’esecuzione però si rivela essere vera e Cavaradossi muore. Nel frattempo viene alla luce l’assassinio di Scarpia e Floria disperata si getta nel burrone. Sullo sfondo le truppe francesi arrivano a liberare la città.

© Teatro di San Carlo

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